Il CSA richiede alla BNS di rinunciare all’applicazione di tassi d’interesse negativi sui depositi delle casse pensioni

Il CSA informa il Consiglio di banca della Banca nazionale svizzera di non comprendere affatto il rifiuto espresso nei confronti dell’Associazione svizzera degli istituti di previdenza (ASIP) che chiedeva di elaborare una particolare forma di deposito degli averi degli istituti pensionistici per la previdenza professionale esente da tassi negativi. Il Consiglio ritiene questa decisione negativa della BNS un’assunzione voluta di rischi elevati nei confronti delle nostre casse pensioni.

In un contesto di tassi d’interesse azzerati se non addirittura negativi, i risparmiatori, specialmente coloro in età di pensionamento, nonché gli istituti del 2 ° e 3 ° pilastro, si ritrovano particolarmente penalizzati. Se la Banca nazionale ritiene di applicare tassi negativi sui depositi delle casse pensioni senza tener conto del mandato costituzionale al quale gli istituti di previdenza del 2 ° pilastro devono attenersi, tutto ciò è perlomeno inquietante. Il CSA chiede al Consiglio di banca della BNS di voler rivedere questa sua decisione.