Il Consiglio svizzero degli anziani prende posizione sulla riforma relativa alle prestazioni complementari – Un sì con molte riserve

Il diritto costituzionale di percepire delle prestazioni complementari deve evitare l’impoverimento durante la vecchiaia o di chi percepisce l’invalidità. Tali prestazioni sono, per oltre 300’000 anziani, invalidi, orfani o persone che necessitano cure, di vitale importanza. Evitano, in tali casi, di dover ricorrere all’assistenza.

Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA), seppur con alcune riserve, prende favorevolmente atto della volontà del  Consiglio federale di ottimizzare, con questa proposta di riforma, il sistema delle prestazioni complementari (PC). E’ comunque importante che la riforma non intacchi il livello delle prestazioni. Solo in questo modo il diritto costituzionale a garantire il fabbisogno vitale durante la vecchiaia, in caso di invalidità o di necessità di cure, può essere assicurato e mantenuto.


Il Consiglio svizzero degli anziani critica tuttavia la mancata relazione tra questa riforma e la proposta di revisione della legge sulle prestazioni complementari relativa all’adeguamento delle spese massime di pigione, attualmente discussa in Parlamento. Questi importi massimi devono assolutamente essere adeguati al massiccio aumento degli indici di affitto. In futuro tale adattamento dev’essere adeguato anche allo sviluppo differenziato degli affitti a livello regionale (centro e periferia). Il CSA auspica pure l’inserimento in queste nuove disposizioni delle persone che si trovano in istituti o ospedali.


Quanto previsto in contropartita va mantenuto: in particolare il CSA respinge fermamente l’abbassamento della franchigia alla sostanza complessiva (art. 11 LPGA). Le attuali franchigie fanno parte di quella compensazione finanziaria a copertura degli oneri supplementari per persone bisognose di cure, il tutto nell’ambito di quanto previsto nel nuovo ordinamento del finanziamento delle cure (Legge federale sull’assicurazione malattie – LAMal). Fintanto che la prevista franchigia del 20% introdotta nel 2008 rimarrà in vigore, queste compensazioni finanziarie sono accettabili.

Files