Il CSA accoglie con favore i piani di riforma AVS

Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) accoglie con soddisfazione la decisione del Consigliere federale Didier Burkhalter di voler affrontare con circospezione e senza fretta la 12a revisione dell’AVS, tenendo in considerazione i problemi intergenerazionali. Il CSA desidera essere coinvolto nei lavori di revisione della legge, perché molto spesso si dimentica che, per un grande numero … mehr

Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) accoglie con soddisfazione la decisione del Consigliere federale Didier Burkhalter di voler affrontare con circospezione e senza fretta la 12a revisione dell’AVS, tenendo in considerazione i problemi intergenerazionali. Il CSA desidera essere coinvolto nei lavori di revisione della legge, perché molto spesso si dimentica che, per un grande numero di persone anziane, la rendita AVS rappresenta la fonte di reddito più importante. La CSA ritiene quindi d’importanza vitale il rispetto dei seguenti principi per la revisione:

• L’AVS si basa su un concetto semplice e trasparente. Un concetto che le permette di ricevere una grande fiducia del popolo. E deve rimanere così. Ciò significa: non sono desiderati elementi espertocratici, poco chiari, destinati alla gestione "automatica" del finanziamento e delle prestazioni, come quelli che contraddistinguono il cosiddetto modello svedese e che sono stati proposti dal rapporto del Professor Bonoli.

• L’AVS, intesa quale primo pilastro della previdenza per la vecchiaia, deve servire ad assicurare i mezzi di sostentamento per ogni singolo caso, se necessario assieme a prestazioni complementari: le prestazioni complementari devono permettere di coprire adeguatamente il fabbisogno vitale.

• Deve essere mantenuto il contributo federale, pari ad almeno il 19.55 per cento. Considerando l’importanza dell’AVS quale assicurazione popolare e non di semplice assicurazione per prestatori d’opera, oltre ai contributi salariali ha bisogno di una base di finanziamento pubblica sana e costante.

• Sono indispensabili un livello di rendita unitario per i nuovi e vecchi pensionati e un costante adattamento della rendita. E questo a maggior ragione, se si considera che le rendite nominali del 2 ° pilastro, in seguito alla generale mancanza della compensazione del rincaro, conducono quasi sempre a una perdita reale del potere d’acquisto.

• L’AVS è una pensione più adatta alle generazioni di quanto oggi si creda. Nonostante la continua crescita della quota delle rendite, dal 1980 la percentuale delle spese AVS sul prodotto interno lordo si è mantenuta costante, attorno al 6 per cento.