Con notevole preoccupazione e con malcelata incomprensione, il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) è a conoscenza di quanto, in un prossimo futuro, le imprese svizzere di trasporto pubblico vorrebbero mettere in atto: un massiccio aumento dei prezzi. Colpite sarebbero particolarmente quelle categorie di biglietti e servizi che più interessano gli anziani: l’abbonamento generale, che vedrebbe il suo costo aumentare notevolemente, mentre che le carte giornaliere verrebbero eliminate. Inoltre cadrebbe la possibilità di riconsegnare i titoli di trasporti per un certo periodo, di regola fino a 30 giorni, in caso ad esempio, di vacanze o soggiorni in ospedale. Queste misure toccano particolarmente gli anziani. Tutto ciò mentre da anni rendite e pensioni diminuiscono, mentre i nuovi pensionati sono confrontati con minor introiti e che i premi della cassa malati e gli affitti sono in continuo aumento.
Il CSA chiede alle imprese di trasporto pubblico di voler rinunciare senza indugio agli aumenti che andrebbero a colpire gli abbonamenti generali, a voler mantenere le carte giornaliere e a non eliminare la possibilità di depositare temporaneamente i titoli di trasporto.
Il CSA invita la comunità dei trasporti pubblici l’impegno ad attenersi al mandato di servizio pubblico, e, così come affermato dalle FFS, garantire anche nel futuro prezzi stabili se non addirittura economicamente più vantaggiosi.
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Lindo Deambrosi, Delegato CSA, lindo.deambrosi@gmail.com, 079 686 86 01