Quale voce degli anziani, il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) sostiene decisamente l’approvazione del pacchetto della riforma „Previdenza per la vecchiaia 2020“ messo in votazione popolare il prossimo 24 settembre.
La riduzione delle rendite in corso del secondo pilastro non era, almeno fino ad oggi, contestata da nessuno. Tuttavia una cassa pensione chiede al Tribunale federale amministrativo l’autorizzazione di ridurre le rendite in corso. La corte federale ha recentemente statuito che le rendite stabilite al momento del pensionamento non potevano essere ulteriormente ridotte.
Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) non condivide la proposta di stabilire definitivamente un’aliquota speciale dell’IVA nel settore alberghiero, appoggia per contro, a maggioranza, una sua proroga fine al termine del 2020.
Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) condivide la proposta di innalzare da 70 a 75 anni l’età per il controllo di conducenti anziani presso un medico. Il CSA valuta positivamente l’aumento a tre anni dell’intervallo della visita di controllo, contrariamente ai due attualmente proposti. Questi nuovi limiti sono giustificabili dal fatto che oggi gli anziani godono di miglior salute, inoltre i costi collegati a tali visite sarebbero più contenuti. L‘applicazione di queste misure è di competenza dei Cantoni, ciò che può causare differenze nella loro attuazione. La Conferenza degli uffici cantonali della circolazione dovrebbe quindi meglio e maggiormente coordinare tali procedure.
Nel caso di una diminuzione delle capacità uditive alle due orecchie, chi è al beneficio dell’AVS riceve un sussidio di 630.00 franchi, e gli viene riconosciuto l’acquisto di un solo apparecchio acustico,. Per contro l’AI versa, in una situazione analoga, 1’650.00 franchi, riconoscendo l’acquisto di due apparecchi acustici.
IL Consiglio svizzero degli anziani (CSA), prendendo nuovamente posizione sulla riforma delle prestazioni complementari, richiede che l’attuale livello degli importi versati quali rendite per la vecchiaia, superstiti e invalidità debba essere mantenuto (riforma delle PC).
Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) invita le e i parlamentari a trovare un accor-do e proporre una riforma della previdenza della vecchiaia 2020 in un solo pacchetto che trovi un consolidato consenso maggioritario.
Il Consiglio svizzero degli anziani (CSA) è dell’opinione che, a seguito della bocciatura dell’iniziativa „AVSplus“, la riforma delle nostre istituzioni sociali, contenute in un unico pacchetto, vada urgentemente realizzata.
La partecipazione a tutti i livelli della società e della politica: questo l’elemento centrale che ha caratterizzato i dibattiti dell’assemblea dei delegati del Consiglio svizzero degli anziani (CSA) tenutasi, extra-muros, a Sion.
A Berna, sulla Piazza federale, lo scorso 8 settembre 2016 è andata in scena un’azione promossa dal PPD svizzero, che, in termini di diffamazione, ha raggiunto valori difficilmente superabili. Ad alcuni maiali è stato servito un menu di tre portate. Motivo: attribuire un aumento delle rendite AVS agli anziani, è paragonabile al fatto di servire a dei maiali delle costose e inutili prelibatezze. I porci rappresenterebbero i pensionati. Tale sceneggiata ha gravemente offeso tutti gli anziani in Svizzera e nel contempo, oltre che a ledere il loro onore, risulta essere elemento discriminante basato sull’età . Questo spregevole modo di propaganda politica ha sollevato un’indignazione che va ben oltre quelle che possono essere le singole posizioni sull’iniziativa AVSPlus.
Sollecitati dal CSA a prendere posizione su questo fatto, Il Presidente del PPD svizzero Pfister e il Presidente dell’associazione di anziani CVP60+ Hochreutener confermano di sostenere tale azione e che non ritengono necessario scusarsi in merito alla sua forma e contenuti.